Operaio morto per amianto, l’INAIL obbligata a versare l’indennizzo agli eredi.

Rimozione-amianto

Il Tribunale di Velletri ha condannato l’INAIL a riconoscere l’indennizzo da malattia professionale agli eredi di Giovanni Panariello, operaio di Torre Annunziata morto per mesotelioma dopo essere stato esposto ad amianto. Una cifra che, soltanto di arretrati, ammonta a circa 110mila euro e una rendita mensile alla vedova di circa duemila euro al mese. L’operaio Giovanni Panariello, morto all’età di 66 anni, per oltre 10 anni , ogni giorno in fabbrica ha respirato le polveri di amianto che si liberavano durante le operazioni di bonifica delle carrozze delle Ferrovie dello Stato nell’industria alla periferia di Castellammare di Stabia.  Inizialmente L’INAIL aveva negato qualsiasi indennizzo ai familiari nonostante Panariello fosse andato in pensione nel 2010 usufruendo dei benefici previdenziali di legge per esposizione all’amianto. La diagnosi della malattia è arrivata nel 2017  ed il decesso dopo pochi mesi. Per ottenere giustizia la moglie e i figli hanno portato l’INAIL  in tribunale ed ora dovrà risarcirli.

In allegato la sentenza del Tribunale Di Velletri. 

 

Redazione Notiziario Sicurezza: Sentenze

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