Non si può morire di lavoro Storie di giovani vite spezzate
Raffaele Bortoliero racconta le vicende di molti giovani che avevano sogni e nutrivano aspirazioni, guardando al futuro con ottimismo e speranza; persone che, improvvisamente, hanno perso la vita nei luoghi di lavoro per mancanza di sicurezza. Storie di giovani vite spezzate.
L’incontro con i familiari ha condotto l’autore a descriverne la disperazione, la solitudine, la sofferenza e il grido di dolore. Ma anche la necessità di giustizia.
Così è nato questo libro che, a fronte di sempre più frequenti incidenti mortali nei luoghi di lavoro, evidenzia come la sicurezza e la salubrità dei lavoratori in quei particolari contesti non siano questioni trattabili, ma diritti sacrosanti e inderogabili. Diritti che devono sempre essere garantiti.
Raffaele Bortoliero
Raffaele Bortoliero è nato a Charleroi in Belgio. Figlio di un minatore, vive a Bassano del Grappa. Laureato in Economia aziendale all’Università Ca’ Foscari di Venezia, è titolare di uno studio commerciale, legale e di revisione contabile; C.T.U. del Tribunale di Vicenza, Revisore Legale, ragioniere – difensore tecnico abilitato nei processi tributari. È stato professore di ruolo di economia aziendale dal 1983 al 1998 e, fino al 2012, Presidente del Collegio Sindacale della Banca San Giorgio e Valle Agno.
Ha ricoperto numerosi incarichi nella Pubblica Amministrazione, negli Enti Locali, in consorzi a partecipazione pubblica e per il Tribunale Civile e Penale di Vicenza.
Raffaele Bortoliero è nato a Charleroi in Belgio. Figlio di un minatore, vive a Bassano del Grappa. Laureato in economia aziendale all’Università Ca’ Foscari di Venezia, è titolare di uno studio commerciale, legale e di revisione contabile; C.T.U. del Tribunale...
Read More