La recente sentenza del Tribunale di Torino dello scorso 9 dicembre ha ribadito il principio delle imprese a scegliere il Contratto Collettivo settoriale (CCNL) che ritengono maggiormente adeguato alla propria azienda”. Così Tommaso Cerciello, presidente nazionale di Conf. PMI ITALIA, ha accolto con soddisfazione la notizia relativa alla sentenza del Tribunale di Torino dello scorso 9 dicembre con la quale ha confermato il diritto delle imprese a scegliere il Contratto Collettivo settoriale
Il Tribunale ha infatti ritenuto correttamente applicato e applicabile il CCNL del settore Metalmeccanica Industria, sottoscritto da CONFLAVORO PMI e FESICA-CONFSAL, scelto da un imprenditore piemontese che aveva preferito recedere dal precedente CCNL di CONFINDUSTRIA, CGIL, CISL e UIL. Una scelta che invece la FIOM – Cgil ha considerato non legittima, sulla base di un presunto principio di ultrattività del proprio Contratto Collettivo oltre alla scadenza e addirittura alla rescissione, tanto da trascinare l’imprenditore in questione in tribunale.
“Speriamo finalmente che il diritto alla libertà sindacale sia stato definitivamente acclarato dopo questa ennesima sentenza – conclude Cerciello – da tempo ci battiamo come Confederazione, unitamente ad altre, affinché le imprese siano libere di scegliere il CCNL Settoriale da applicare, così come garantito dalla stessa Costituzione. E’ tempo di favorire le imprese e di agevolare le loro attività piuttosto che costringerle in inutili ed estenuanti contenziosi”.
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