Scoperti nel foggiano 22 lavoratori in nero, tra cui molti percettori del reddito di cittadinanza. Gli accertamenti eseguiti dalla Guardia di Finanza, sono stati condotti in tantissime attività commerciali ed artigianali nella provincia di Foggia ed in particolare in panifici, macellerie, bar, ristoranti ed autolavaggi nei comuni di Apricena, Cerignola, Manfredonia,  Monte Sant’Angelo, San Severo, Torremaggiore e Vieste,  .
Tra le attività controllate, anche alcune attività professionali. In particolare, alcuni studi legali tra San Severo, Vieste, e  Cerignola. Constatate violazioni fiscali anche per due commercialisti nei comuni di Foggia e Cerignola. E’ stato inoltre controllato, uno studio notarile di Foggia, dove sono stati rinvenuti atti e documenti non rispondenti sotto l’aspetto fiscale.
Lo sfruttamento del lavoro, nonostante le leggi e le agevolazioni fiscali per incentivare il lavoro regolare, resta comunque una delle problematiche economiche-sociali molto diffusa, in particolare in alcune regioni del sud Italia ove il caporalato impone condizioni di illegalità e precarietà diffusa.

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