Giovanni Egizio, operaio di 60 anni di Brusciano, muore travolto da un furgone in retromarcia, nel cantiere della metropolitana di Napoli.

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Un operaio di 60 anni di Brusciano, in provincia di Napoli, di nome Giovanni Egizio è stato travolto e ucciso da un furgone nel cantiere della metropolitana in via Giaime Pintor, non lontano dall’aeroporto di Capodichino. Si tratta di una tragedia senza scampo.

Purtroppo, si aggiunge un altro nome alla lunga lista di morti bianche: un uomo che non farà mai più ritorno a casa dopo essere uscito per andare al lavoro. Ieri mattina, nel cantiere della metro in via Giaime Pintor, un operaio di 60 anni è stato travolto e ucciso da un furgone in retromarcia. Giovanni Egizio, padre di famiglia e grande lavoratore, è stato identificato come la vittima dell’incidente. L’operaio era appena iniziato la sua giornata di lavoro quando è stato colpito dal camioncino guidato da un collega. La Procura ha aperto un’inchiesta per capire le cause dell’incidente e le misure di sicurezza all’interno dei cantieri. La tragedia di Giovanni Egizio ricorda quella accaduta meno di un mese fa nel deposito dell’azienda Asia in via Galileo Ferraris, dove un altro operaio è stato travolto e ucciso da un camion dei rifiuti. L’Eav, Ente Autonomo Volturno s.rl., ha dichiarato di essere pienamente collaborativo con le autorità per fare luce sulla situazione riguardante la morte del 60enne.
Questa emergenza deve essere affrontata seriamente dalla politica, dal governo e dalle aziende, con interventi mirati per prevenirla e per garantire la dignità dei lavoratori e delle loro famiglie. Questo è il messaggio dei segretari generali della Cisl Napoli e della Filca Cisl Napoli, Gianpiero Tipaldi e Massimo Sannino.

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