Oggi si è verificato un grave incidente sul lavoro in una fabbrica di Casalbordino, provincia di Chieti, Abruzzo. Una grande esplosione ha coinvolto i dipendenti della Sabino Esplodenti, causando morti e feriti. Al momento si sa che ci sono almeno tre vittime. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e le ambulanze del 118 per soccorrere le persone colpite e mettere in sicurezza l’area. Secondo i residenti della zona, l’esplosione è stata udita in tutta l’area nella tarda mattinata di oggi, mercoledì 13 settembre. I servizi di emergenza sono arrivati poco dopo e le strade di collegamento alla polveriera di Contrada Termine sono state chiuse, così come la statale 16 nel tratto più vicino all’impianto. Il prefetto ha convocato il Centro Coordinamento Soccorsi per gestire l’emergenza. Il sindaco di Casalbordino, Filippo Marinucci, ha confermato l’esplosione alla Sabino Esplodenti, anche se le informazioni sono ancora limitate.
La Sabino Esplodenti di Casalbordino è un’azienda che si occupa di smilitarizzazione delle munizioni e recupero di polvere da sparo da bonifiche di ordigni bellici. Le cause dello scoppio sono ancora in corso di accertamento e non ancora è chiaro il motivo della deflagrazione. L’azienda ha una lunga storia nel campo militare e recupera anche metalli e plastiche, restituendoli all’economia come materie prime. 
L’azienda ha subito vari incidenti gravi, tra cui uno nel 2020 che ha causato la morte di tre operai a causa dell’esplosione di una cassetta di razzi. Nel passato sono stati registrati altri incidenti mortali, tra cui la morte di un operatore nel 1992 e un’esplosione che ha gravemente ferito due persone nel 2009. L’ultimo incidente mortale in Abruzzo riguardante fabbriche o depositi di materiale esplosivo è avvenuto lo scorso febbraio.