La mozione unitaria per la sicurezza sui luoghi di lavoro è stata approvata all’unanimità dall’Aula del Senato. La mozione chiede al governo di impegnarsi in 10 punti per contrastare la frequente serie di morti e incidenti sul lavoro che avvengono quotidianamente in Italia. Il documento è stato approvato con 139 voti favorevoli, nessun contrario e nessuna astensione.
Il Senato, ritenendo che l’incidente mortale avvenuto il 30 agosto 2023 presso la stazione ferroviaria di Brandizzo (Torino), rappresentasse solo uno degli innumerevoli tragici episodi che si verificano quotidianamente in Italia e che causano la morte o l’infortunio di tantissimi lavoratori, preso atto dei dati pubblicati dall’INAIL e dall’Osservatorio sicurezza sul lavoro, che da gennaio a luglio 2023, ha registrato circa 559 morti sul lavoro, con una media di 80 decessi al mese, ha ritenuto prioritario l’obiettivo di ridurre gli infortuni e le malattie professionali, attraverso l’attivazione di tutti gli strumenti disponibili (prevenzione, vigilanza, assistenza, repressione, incentivazione delle buone pratiche preventive) e l’emarginazione delle aziende che non rispettano le norme di tutela della salute e sicurezza. Inoltre, sarà necessario individuare un nuovo approccio strategico alla prevenzione degli infortuni sul lavoro, che tenga conto dell’evoluzione del mondo del lavoro e del principio di differenziazione delle attività economiche.

In conclusione, il Senato in virtù delle tante criticità che inficiano la qualità e la sicurezza del lavoro in Italia, impegna il Governo a trovare soluzioni normative e prospettive di indirizzo programmatico tali da garantire un più efficace sistema di controllo finalizzato alla tutela della salute e sicurezza dei luoghi di lavoro approvando all’umanità la seguente mozione.

1. favorire il potenziamento degli organici e delle professionalità degli enti preposti ai controlli in tema di rispetto delle misure di sicurezza e prevenzione degli infortuni sul lavoro;
2. valutare l’opportunità di inserire il settore della manutenzione ferroviaria nella categoria dei lavori usuranti di cui al decreto legislativo 21 aprile 2011, n. 67;
3. introdurre disposizioni di carattere premiale in favore delle imprese che assicurino ulteriori e più salde tutele per la prevenzione degli infortuni sul lavoro e a rafforzare le misure sanzionatorie per le imprese che si rendono responsabili di violazioni in tema di sicurezza;
4. procedere alla celere implementazione del fascicolo elettronico di ogni singolo lavoratore per la sicurezza sui luoghi di lavoro, nonché a prevedere percorsi formativi premiali in punto di sicurezza del lavoro, tarati sulle caratteristiche peculiari dei singoli lavoratori;
5. individuare, per quanto concerne le condizioni di fragilità che aumentano il rischio infortunistico e la mortailità, le best practice in materia di sicurezza del lavoro, con particolare riguardo ai principi di differenziazione ed adeguatezza rispetto alla dimensione aziendale e al tipo di attività produttiva;
6. favorire l’avvio di un’attività conoscitiva sulla transizione digitale e sulle nuove tecnologie e il loro potenziale utilizzo ai fini di prevenzione generale e speciale degli infortuni sul lavoro;
7. individuare nuove tecniche di monitoraggio e aggiornamento, in sinergia con l’INAIL, sui dati di rilievo per gli infortuni sui luoghi di lavoro, con l’obiettivo di raggiungere un rafforzamento delle tecniche e degli istituti di prevenzione e migliorare l’adeguatezza degli interventi correttivi rispetto alla tipologia di infortunio;
8. a valutare l’opportunità di favorire l’interoperabilità e la piena condivisione, tra l’Ispettorato nazionale del lavoro e l’INAIL, delle banche dati rilevanti ai fini delle attività di controllo, nel rispetto della disciplina relativa alla protezione dei dati personali;
9. effettuare una valutazione analitica della possibile relazione causale tra gli istituti del decentramento produttivo, tra cui la subfornitura, il subappalto, e il distacco, da una parte, e l’eventuale abbassamento della soglia delle condizioni di sicurezza sui luoghi di lavoro, dall’altra;
10. promuovere la cultura della sicurezza sul lavoro in riferimento ad ogni livello di istruzione e formazione, prevedendo altresì il coinvolgimento, con apposite attività formative, delle classi docenti e l’eventuale l’introduzione di un insegnamento ad hoc.

Legislatura 19ª – Atto di Sindacato Ispettivo n. 1-00071