Il 14 agosto scorso, un corriere della SDA di La Spezia è deceduto durante la sua attività di consegna di un pacco, in una giornata particolarmente calda. Secondo la Uil Trasporti, l’esplosione del settore delle consegne a domicilio ha portato a tempi frenetici che non tengono conto del benessere dei lavoratori. I committenti cercano sempre maggiore produttività senza considerare il fattore umano. La Uil Trasporti chiede di ridurre gli orari di lavoro e i carichi di lavoro per evitare ulteriori morti bianche. L’azienda datrice di lavoro si è resa disponibile a supportare la famiglia del corriere. La Uil Trasporti sta cercando di proteggere i lavoratori delle spedizioni che operano in condizioni estreme con carichi di lavoro e condizioni meteorologiche impossibili. La Uil Trasporti ha richiesto l’adozione in tutta la Liguria del protocollo firmato con la Prefettura di Genova per i lavoratori che subiscono lo “stress da caldo” durante le alte temperature estive. Non è giusto che il profitto e la produttività siano ottenuti a spese dei lavoratori del settore. L’azienda ha offerto il suo sostegno alla famiglia del lavoratore deceduto a causa delle condizioni di lavoro estenuanti e del caldo intenso che forse hanno causato il suo decesso.

Redazione NotiziarioSicurezza.it Safety News