Il progetto ergoCub di INAIL e IIT selezionato dalla Global Partnership on Artificial Intelligence – GPAI

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Il progetto si concentra sulla creazione di robot umanoidi collaborativi e tecnologie indossabili per migliorare la sicurezza sul lavoro. È stato selezionato insieme ad altre sei iniziative che promuovono l’uso etico, sostenibile e responsabile dell’intelligenza artificiale per il futuro del lavoro, in seguito al vertice del G7 a Hiroshima.
Il progetto ergoCub, sviluppato da INAIL e Istituto italiano di tecnologia (IIT), è stato scelto tra altre sei iniziative internazionali dalla Global Partnership on Artificial Intelligence (GPAI), incaricata dal G7 del 2018 di monitorare lo sviluppo etico, sostenibile e responsabile dell’intelligenza artificiale. L’area tematica in cui rientra il progetto è quella della “Future of work”, dedicata alla sicurezza dei lavoratori, individuata nel vertice del G7 di Hiroshima.

ErgoCub punta alla realizzazione di umanoidi collaborativi e tecnologie indossabili dotati di intelligenza artificiale per valutare, gestire, ridurre e prevenire il rischio per la salute e la sicurezza dei lavoratori nei contesti industriali e ospedalieri. Grazie all’intelligenza artificiale, ergoCub è in grado di riconoscere oggetti e azioni e di manipolare un oggetto con entrambe le mani in scenari in cui è richiesta la collaborazione con un essere umano.

Il robot INAIL selezionato dal GPAI è dotato di sensori che elaborano i dati per anticipare il rischio di infortunio, mentre iFeel, una tuta sensorizzata, permette il monitoraggio in tempo reale degli sforzi e dei movimenti del corpo di chi la indossa. Gli algoritmi di intelligenza artificiale elaborano le informazioni dei sensori per anticipare lo sforzo muscolo-scheletrico della persona e allertare il lavoratore attraverso una vibrazione nel caso in cui stia per compiere un gesto pericoloso per la sua salute fisica, prevenendo così il rischio di infortunio o affaticamento.

Nei laboratori INAIL di Genova e Monte Porzio Catone sono stati ricreati due scenari lavorativi per valutare l’accettabilità delle tecnologie indossabili e delle attività in collaborazione con i robot umanoidi e i potenziali impatti di natura psicosociale negli ambienti di lavoro. I risultati contribuiranno ad anticipare i rischi connessi con l’inserimento di queste tecnologie nei contesti reali di lavoro e a orientare gli sviluppi futuri della morfologia e del design dei robot e delle tecnologie indossabili.

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