Riportiamo qui  il contenuto di una mail inviata alla redazione, per segnalare le precarie condizioni a cui vengono esposti molti lavoratori per effettuare lavori in quota senza le opportune protezioni di scurezza.
Con questa  segnalazione si vuole evidenziare le precarie condizioni di lavoro a cui vengono sottoposti  tantissimi lavoratori da parte di aziende poco attente alle problematiche della sicurezza dei luoghi di lavoro.

…… Sono stato nel settore dell’ edilizia per 40 anni con la qualifica di lavoratore di 4° livello, ma ho dovuto smettere a causa di un infarto che mi ha costretto ad abbandonare. Recentemente, ho assistito a una situazione scandalosa e inaccettabile nella provincia di Monza Brianza e precisamente nel comune di Misinto. Dopo una forte grandinata il 24 luglio 2023, molti tetti sono stati danneggiati, richiedendo urgenti interventi di ripristino. In emergenza e per gli opportuni lavori, ho visto persone salire sui tetti, senza alcuna protezione, mettendo in pericolo la propria sicurezza e quella degli altri. Nessuno sembrava controllare la situazione, né le istituzioni né il sindacato. Come cittadino ed ex lavoratore edile, sono profondamente indignato per le precarie condizioni a cui sono stati esposti questi lavoratori. Ho cercato di contattare l’ispettorato del lavoro per due giorni, ma senza successo, nessuna risposta nel merito. Con questa lamentela, vorrei sensibilizzare chi di competenza  è tenuto alla vigilanza, chiedendo più controlli, non solo prima delle ferie, ma tutto l’anno per prevenire incidenti sul lavoro. Spero che questa mia mail possa contribuire a ridurre le cosiddette “morti bianche” che tanto bianche non sono.
Cordiali saluti e buon lavoro M.G.

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