Strage di Brandizzo, la Procuratrice di Ivrea: “Non si esclude il dolo eventuale”

Procura-Ivrea-Gabriella-Viglione

L’incidente ferroviario avvenuto alla stazione di Brandizzo nella notte di giovedì 31 agosto 2023, che ha causato la morte di cinque operai, è al centro dell”inchiesta condotta dalla Procura di IVREA in collaborazione con la polizia ferroviaria di Torino. La procuratrice della Repubblica, Gabriella Viglione, non esclude la possibilità che il dolo commesso sia conseguenziale ad omissioni delle procedure autorizzative. I reati ipotizzati sono disastro ferroviario colposo e omicidio colposo plurimo, ma potrebbero essere commutati in dolosi se l’impostazione del procuratore venisse conservata. L’indagine si concentra sui passaggi della catena che hanno portato al disastro e sulle gravi violazioni della procedura di sicurezza che emergono dalle prime indagini. Il meccanismo di garanzia non era idoneo a tutelare le persone impegnate in un lavoro così delicato e lavori così pericolosi come quelli per le manutenzioni ferroviarie. L’ipotesi di dolo eventuale deriva proprio dalla violazione importante della procedura di sicurezza per le autorizzazioni a procedere alle lavorazioni, ma gli accertamenti proseguono per verificare se e quanto possa essere considerata sicura la procedura complessiva, compresa quella che stava a monte del momento immediatamente antecedente l’incidente.  Già per la strage della Tyssenkrupp è stato elaborato il principio di diritto secondo il quale si ravvisa il dolo per consapevolezza colposa per l’omissione delle adeguate garanze di sicurezza.

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