“Non bisogna desistere perché nel corso dell’ultimo anno sono morte almeno 7mila persone a causa dell’amianto, di cui circa 600 solo in Campania”, ha dichiarato Ezio Bonanni, presidente dell’Osservatorio Nazionale Amianto (ONA), durante l’incontro “Amianto e Sicurezza sul lavoro” che si è tenuto sabato 7 ottobre a Castellammare di Stabia nella Sala ‘Spazio Solidale’ della Chiesa di Santissima Maria del Carmine.

L’obiettivo dell’iniziativa era informare i lavoratori del cantiere navale sui rischi dell’amianto e sulla loro esposizione passata.

“Coloro che sono maggiormente a rischio, in particolare, sono i lavoratori impiegati nei cantieri navali, uno dei settori con il più alto numero di casi di mesotelioma, molto più numerosi rispetto ai casi registrati dall’INAIL, che arrivano a 1.318  fino al 2018”, ha spiegato Bonanni.

Mario Fusco, responsabile del Registro Tumori ASL Napoli 3 Sud, ha poi sottolineato l’importanza del Registro Tumori di Popolazione, che copre l’intero territorio della Campania. “È uno strumento fondamentale per il monitoraggio delle malattie oncologiche nel territorio, compresi i tumori professionali; questi ultimi, in particolare i mesoteliomi, sono monitorati con attenzione considerando che sono concentrati in aree produttive ad alto rischio, come l’Area Stabiese per le attività di cantieristica navale ivi dislocate”.

Durante il convegno/assemblea pubblica sono intervenuti, tra gli altri, il senatore Sandro Ruotolo, giornalista e membro della segreteria nazionale del PD, e Giuseppe Vacchiano, professore di medicina legale presso l’Università del Sannio.