Brandizzo. Antonio Massa, il tecnico indagato per la strage, licenziato da Rfi per violazioni delle procedure.

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Antonio Massa, il tecnico indagato per la strage di Brandizzo, è stato licenziato da Rete Ferroviaria Italiana (RFI). La sera del 30 agosto, Antonio Massa, si trovava alla stazione di Brandizzo come caposcorta. La decisione è stata presa dopo che la Si.gi.fer. srl è stata cacciata dai cantieri dell’azienda. RFI ha dichiarato che non è possibile mantenere il rapporto di lavoro con Massa, poiché la fiducia nell’azienda è stata gravemente compromessa. Massa è il principale indagato nell’inchiesta sulla morte dei cinque lavoratori. Tuttavia, in un filmato circolato dopo la tragedia, si sente una voce che autorizza i cinque operai ad andare sui binari. Kevin Laganà ha dichiarato che non avevano ancora ricevuto l’autorizzazione necessaria.
Secondo quanto riportato da La Stampa, l’azienda ha preso la decisione di licenziare Massa dopo un’indagine interna conclusa con una contestazione disciplinare il 14 settembre. Nonostante le giustificazioni scritte fornite da Massa, l’azienda ha ritenuto che la sua condotta violasse gli standard del Codice Etico dei dipendenti del gruppo. Massa è stato ufficialmente messo in congedo per infortunio dal 31 agosto e il suo licenziamento per giusta causa è diventato effettivo il 20 ottobre.

Redazione: NotiziarioSicurezza.it: Brandizzo

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