Un tragico incidente ha colpito la famiglia Margheri, già segnata dalla recente scomparsa del fratello Mauro. Fabrizio Margheri, 62 anni, è deceduto nella mattina di giovedì 23 novembre presso lo stabilimento delle Officine Margheri di via delle Cantine. Un cognome noto nella piana fiorentina, sinonimo di una storia imprenditoriale che va avanti da decenni.

Fabrizio Margheri era una figura molto legata all’azienda di famiglia, proprio come suo padre. La sua prematura morte si aggiunge alla già grande tragedia che aveva colpito la famiglia pochi mesi prima. Ora l’azienda rimane nelle mani dei nipoti, che cercheranno di portarla avanti seguendo gli insegnamenti dei loro predecessori.

L’incidente che ha causato la morte di Fabrizio è ancora oggetto di indagine. Secondo le prime informazioni raccolte, l’uomo stava sollevando un cassone con un carroponte quando il cassone improvvisamente ha ceduto, investendolo e causandone la morte istantanea. Sul posto sono intervenuti immediatamente i soccorritori del 118, ma purtroppo per Fabrizio non c’era più nulla da fare.

La figura di Fabrizio Margheri viene descritta come un uomo solare, amante della natura e delle lunghe passeggiate all’aria aperta. Come suo padre, amava l’azienda di famiglia e dedicava gran parte del suo tempo a farla crescere e prosperare.

L’azienda Margheri Mario&Figli snc è nata dalla grande passione per i motori di Mario Margheri. Grazie alla sua personalità e alla sua volontà, nel 1960 è stata fondata un’impresa familiare che si è consolidata nel corso degli anni. Oggi le Officine Margheri vantano tre stabilimenti specializzati in diversi settori legati ai mezzi pesanti e alla meccanica degli autocarri.

Mario ha trasmesso la sua passione per i motori ai suoi figli, Fabrizio e Mauro, che hanno lavorato per trent’anni nell’azienda di famiglia specializzandosi in vari settori. Fabrizio si occupava di movimenti oleodinamici, allestimenti e gru idrauliche, mentre Mauro si occupava di riparazioni e manutenzioni dei veicoli industriali e degli autocarri.

La morte improvvisa di Fabrizio Margheri è un duro colpo per la famiglia e per l’azienda. I nipoti si trovano ora di fronte alla sfida di portare avanti l’eredità dei loro predecessori e far sì che l’azienda continui a prosperare. Saranno guidati dagli insegnamenti di Mario, il fondatore dell’azienda, che ha saputo anticipare le richieste del settore e soddisfare i propri clienti nel corso degli anni.