Renato Brunetta: le leggi sulla sicurezza del lavoro sono buone, il problema sta nell’applicarle.

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Il lavoro è un tema centrale nella nostra Costituzione, che sottolinea l’importanza di un lavoro dignitoso, giusto e sicuro come previsto dall’art. 41 della Costituzione. Il presidente del CNEL , Renato Brunetta, ha sottolineato che il lavoro non dovrebbe essere considerato solo un fattore produttivo, ma piuttosto un valore sociale e un progetto di crescita per tutti. La tutela e la dignità del lavoro sono obiettivi fondamentali di una costituzione materiale, che si riflette già nel Codice di Camaldoli del 1943 e che trova piena legittimazione nella “Carta” costituzionale.  Lo ha ricordato Renato Brunetta, nel corso della cerimonia di insediamento della XI Consiliatura del Cnel. “Il lavoro non è una merce, non è un fattore produttivo come tutti gli altri. Il lavoro è valore sociale, capitale sociale, progetto di crescita, partecipazione, fattore di emancipazione, giustizia e benessere per tutti. Il lavoro come bene comune, con al centro la persona che, in quanto tale, si realizza nella relazione comunitaria con le altre persone“.  Il Cnel sta attualmente svolgendo un’istruttoria sul tema del lavoro povero e del giusto salario per fornire elementi di analisi e proposta ai decisori politici e al dibattito pubblico. Inoltre, l’archivio dei contratti collettivi del Cnel rappresenta una bellissima “selva selvaggia” di storie, culture, interessi e conflitti che riflettono la complessità delle nostre relazioni industriali.

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