Sentenza n. 13031 del 29 marzo 2023: il marchio CE non esclude la responsabilità del datore di lavoro.

sentenza n. 13031 del 29 marzo 2023

Sentenza n. 13031 del 29 marzo 2023.
Con la sentenza n. 13031 del 29 marzo 2023, la Corte di Cassazione, ha stabilito che il marchio CE non costituisce causa di esonero da responsabilità per il titolare della posizione di garanzia in caso di infortunio sul lavoro.

La Corte ha infatti affermato che la presenza del marchio CE non esclude la responsabilità del datore di lavoro, in quanto il marchio CE non è un certificato di qualità, ma semplicemente un marchio che attesta la conformità del prodotto alle norme di sicurezza europee.

La Corte ha inoltre affermato che il titolare della posizione di garanzia è tenuto a prendere tutte le misure necessarie per prevenire gli infortuni sul lavoro, anche se il prodotto è conforme alle norme di sicurezza europee, questo in virtù dell’art. 2087 del C.C.che stabilisce che l’imprenditore è tenuto a tutelare l’integrità fisica e la personalità morale dei prestatori di lavoro.

La dinamica dell’infortunio secondo la quale i Giudici della Suprema Corte hanno sentenziato, è la seguente:

Il lavoratore coinvolto  era intento a lavorare con una pressa per mpreparare un pezzo metallico. Sebbene pressa fosse dotata di un marchio CE, marchio che attesta la conformità del prodotto alle norme di sicurezza europee, non è risultata dotata di un sistema di bloccaggio delle staffe o ganci che reggevano un “convogliatore”,che si è sganciato e ha colpito il lavoratore al primo dito della mano destra. Il lavoratore ha riportato una ferita grave, con interessamento parziale del muscolo adduttore breve del pollice.

Questa sentenza della Corte di Cassazione è un importante passo in avanti per la tutela dei lavoratori, in quanto conferma che il datore di lavoro o il dirigente deve sempre garantire che le attrezzature assegnate per le lavorazioni, devono essere sempre idonee al lavoro da svolgere, e pertanto egli è comunque responsabile degli infortuniche potrebbero capitare, anche se il prodotto è conforme alle norme di sicurezza europee.

Il datore di lavoro in virtù di tale accadimento, è stato condannato per lesioni colpose commesse con violazione delle norme sulla prevenzione degli infortuni sul lavoro. La Corte di Cassazione ha confermato la condanna, ritenendo che la presenza del marchio CE non esclude la responsabilità del datore di lavoro, in quanto il marchio CE non è un certificato di qualità, ma semplicemente un marchio che attesta la conformità del prodotto alle norme di sicurezza europee.
Leggi la sentenza Sentenza n. 13031 del 29 marzo 2023

Redazione by NotiziarioSicurezza.it

 

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